Jon Bon Jovi è andato all’inferno, senza saperlo.
Il disco Under The Covers – firmato da Lydia Lunch assieme all’ormai fido sodale Cypress Grove – risale a qualche mese fa, ma approfittiamo del tour italiano che parte domani per segnalare questa chicca.
Premesso che, per parlare bene di Lydia Lunch, non è necessario parlare male dei Bon Jovi (in altre parole: Blaze Of Glory è sempre stata una bella canzone, anche se non si può dire ad alta voce in certi ambienti), questa cover rappresenta bene un album furbo e azzeccato: “furbo”, perché i musicisti/pezzi reinterpreati sono quasi tutti famosi (Tom Petty and the Heartbreakers, Elvis Costello, Steely Dan, The Allman Brothers Band) o di culto (Bobby Gentry); “azzeccato”, perché il tocco della coppia è personale quanto basta per dare un senso compiuto all’operazione, ma al tempo stesso non stravolge l’impianto originario.
Blues desertico, sensuale e sufficientemente maledetto: niente di difficile per una sacerdotessa pagana come la cantante di Rochester – e nemmeno per il polistrumentista londinese, nel cui curriculum spicca la collaborazione e amicizia con Jeffrey Lee Pierce dei Gun Club (ovvero il re del punk blues malato).
Non sarà una vampata di gloria da classifica, ma si fa ascoltare che è un piacere.
Lydia Lunch Cypress Grove Bon Jovi Teenage Jesus and the Jerks