The War On Drugs go major, ma chissenefrega: il nuovo disco è ancora una volta bello!
Qualcuno sta ancora facendo il bagno al mare, ma forse è già uscito “il” disco indie rock dell’autunno: A Deeper Understanding. In realtà ora i War Ond Drugs fanno parte della scuderia di una major, ma poi qualche mese fa hanno scelto Thinking Of A Place come primo estratto: ben undici minuti di durata. E quindi rimandiamo certi discorsi di perduta integrità artistica, in questo caso.
L’album è molto bello, a prescindere da chi e come lo pubblichi e promuova. Soprattutto, fluisce scorrevolmente come un fiume in piena di emozioni, dove il leader Adam Granduciel non esita a mettere nudo le proprie fragilità (che in passato l’hanno già portato a soffrire di paranoia e depressione).
Non c’è struggimento gratuito, tuttavia, nella musica della band di Filadelfia. Piuttosto, uno sguardo malinconicamente disincantato alle cose della vita – ben racchiuso nel saliscendi gentile ma intenso di Nothing To Find.
Suoneranno a Milano, il prossimo novembre: potenzialmente, una bella opportunità per verificare che il loro suono sia ormai diventato così pulito e nitido anche dal vivo, “giocando” al rock americano con le proprie regole personali.