“Una notte sola”… all’opera? Leggi: giovane (ma non troppo) gruppo inglese sulla scia dei mostri sacri del rock pomposo.
Quante volte avete letto o sentito dire che il gruppo “X” ricorda i Queen, negli ultimi venticinque anni? Non tante, forse, e comunque il paragone è sempre stato troppo altisonante, alla fine. Vedi i Darkness, nonostante i numeri confortanti della loro carriera, o i Foxy Shazam, che pure hanno fatto delle cose interessanti.
Eviteremo perciò di affermare che il nuovo singolo degli Struts deve più di qualcosa a Freddie Mercury & Co. Scomodiamo tuttavia un altro, ehm, peso massimo della musica rock: Meat Loaf. L’attacco di One Night Only non sfigurerebbe tra i capolavori di Marvin (Michael) Lee Aday e Jim Steinman, infatti. Merito anche della bella voce di Luke Spiller, cantante e compositore principale del quartetto.
Glam-hard rock “operistico”, con lo sguardo ai 70’s e sempre a cavallo fra sublime e ridicolo: un sottogenere molto difficile da padroneggiare, ma che sembra scorrere spontaneamente nelle vene dei ragazzi di Derby. Meglio tardi che mai.