Balla col Tanque, balla con Bruno, balla coi cinghiali. Balla con chi vuoi, ma balla “stonato”.
«Amano definirsi come una band mundial-disco-punk; in realtà, i fiorentini Sex Pizzul sono un talentuoso trio che unisce alla dimensione elettronica della musica una forte propensione per le poliritmie e, soprattutto, quella battaglia sonora tra organico e inorganico che era ancora possibile un paio di decenni fa».
Bello, quando una cartella stampa viene scritta bene (compreso il passaggio criptico che, volendo, potrebbe alludere anche alla raccolta differenziata), invogliando effettivamente alla lettura e all’ascolto del gruppo in questione.
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«Tutto meno che retromane, la musica dei Sex Pizzul ha una qualità quasi dadaista. Pedate è il loro primo album, mentre il video-remix di El Tanque è ideato da loro stessi e realizzato da Simone Vassallo, batterista e artista visivo. “L’idea era quella di proporre in forma distorta e psichedelica le immagini del calcio – passate davanti ai nostri occhi milioni di volte, ma raramente osservate con gusto e curiosità estetiche”».
Raramente, vero, ma con un precedente prestigioso, firmato Mogwai. Comunque sia, lasciamoli proseguire.
«Un amico americano, durante una partita del Barcellona, ci disse: “It looks like a dance coreography”. In questo modo, come in una partita vista sotto effetto allucinogeno, durante il tedio domenicale e con tanta droga consumata sul divano davanti alla TV, le azioni si trasformano in balletti, le curve diventano caleidoscopi di striscioni e bandiere, il manto erboso si confonde con le immagini dello zapping, in una progressione psichedelica che segue la tribalità stoner del remix ed esplode poi in mille colori, creando quadri al confine tra il kitsch e il surreale».
Forse i ragazzi hanno appena ammesso di fumare le sigarette di droga. Ma lasciamoli concludere, o suvvia!
«Il video anticipa l’uscita di Autogol, EP di autoremix costituito da quattro brani tratti da Pedate. I Sex Pizzul sono Simone Vassallo, Francesco D’Elia, Irene Bavecchi».