Viva il re dell’horror rock, certo. Ma se per una volta provaste a prenderlo un poco – solo un poco, eh – più sul serio?
Nell’ipotetica classifica dei musicisti rock più sottostimati di sempre, probabilmente Alice Cooper occuperebbe uno dei primi dieci posti (una sottovalutazione relativa, certo, visto che viaggia ad alti livelli commerciali da quasi mezzo secolo).
Il nuovo singolo che anticipa l’album Paranormal – in uscita a luglio – ci riconsegna la strega Alice più vicina alle sue radici, piuttosto che il “metallaro” di vari lavori degli anni ’80, ’90 e ’00.
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Attraverso una rapida lettura dei primi commenti su YouTube, le reazioni vanno approssimativamente da «che belle le vecchie sonorità dei 70’s!» a «basta col pop, perché ha smesso di picchiare duro?». Difficile accontentare TUTTI i fan, specie quando appartengono ad almeno tre o quatto generazioni diverse…
Se non siete fra gli adepti del culto, invece, consigliamo di approfondire la figura di Cooper oltre il cliché del guitto horror. Tra il quindicesimo documentario su Bruce Springsteen e l’ennesimo libro sui Nirvana, potreste scoprire un artista molto più rilevante di quanto vi abbiano fatto credere finora.