Punk rock melodico, filone nord-irlandese: ruvido come la carta vetrata, ma al tempo stesso deliziosamente melodico. Garantisce John Peel (fidatevi…).
Punk rock & Irlanda del Nord, un binomio vincente. Non conta la quantità, ma la qualità: bastano i nomi di Stiff Little Fingers e Undertones? Se non fossero sufficienti, aggiungete quello dei Touts e, tutti assieme, incrociamo le dita affinché ci “regalino” presto un album da conservare gelosamente (a maggio arriverà un EP, intanto).
Nella peggiore delle ipotesi, ci accontenteremo di questo singolo di debutto (d’altronde, la storia del punk è fatta anche di meravigliose meteore). Nemmeno due minuti di incontaminata e rabbiosa esuberanza giovanile, declinata con una brillante vena melodica che deve molto agli stessi Undertones. Un pezzo buttato giù all’ultimo minuto, nell’arco di ventiquattro ore: spiegatelo a quei gruppi italiani che ci mettono settimane intere a comporre una scoreggia d’autore.
«Un cantante che non sa cantare, un mod che non sa suonare il basso, un batterista che non ci vede»: si definiscono così, i tre ragazzi di Derry. Beata ignoranza: John Peel sta già organizzando una “session” per loro, lassù da qualche parte.