Pelle bianca ricoperta di tatuaggi, ma cuore nero da vero bluesman: Rory Graham non è solamente un interprete “umano”, ma anche un cantautore ispirato e versatile.
Stazza da cantante soul e vocione da bluesman navigato, Rory Graham è un peso massimo anche nello scalare le classifiche europee. Il suo Human è diventato un tormentone che l’ha portato persino a Sanremo, lui che di nazionale-popolare ha le origini nell’East Sussex e la gavetta nel pub sotto casa.
Con quel fisico alla Barry White e quella faccia da ragazzone “a posto” (ma che è meglio non far arrabbiare), Rory ha iniziato con il drum and bass e l’hip hop, anche se la sua vera passione è John Lee Hooker. E per dimostrare che il suo cuore è nero – anche se la sua tatuatissima pelle non lo è – ora sfodera questo struggente spiritual dove la voce, nuda ed essenziale, possiede l’intensità dell’implorazione e il bisogno d’abbandono della preghiera.
Straccivendolo, sì, ma dal cuore generoso e l’ugola portentosa.