Una critica feroce agli eccessi del potere mediatico nella società contemporanea, sferrata con carezzevole immediatezza sonora.
I lupi della (s)teppa norvegese sanno sorprendere persino se stessi, con un cambiamento di registro che riduce Dave Gahan a un mero ancheggiamento jaggeriano.
Scordiamoci per un attimo le atmosfere oscure cui gli Ulver ci hanno abituati (black metal, trip hop, dark ambient ecc.) e immaginiamoci che i loro beat densi di sperimentazione imbastiscano all’improvviso un brano dai toni post-new wave decisamente orecchiabili. Ecco Nemoralia: un pezzo “eighties” come, a detta loro, tutto il nuovo disco The Assassination Of Julius Caesar (mixato da Martin “Youth” Glover dei Killing Joke). «È il nostro album pop» ululano, ispirato dai livelli di delirio che la cultura popolare e di massa raggiunsero in occasione della morte di Lady D e dell’attentato a papa Giovanni Paolo II.
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Una critica feroce agli eccessi del potere mediatico nella società contemporanea (come se Mr. Rygg e soci avessero ingoiato un tomo di Marshall McLuhan per risputarlo attraverso una canzone), sferrata con carezzevole leggerezza sonora.