Quando sei costretto a rimanere in forma, se non vuoi scendere dal trono
Stare per più di dieci anni al centro della scena nel rap è quasi impossibile: l’unico modo in cui un genere ormai quasi quarantenne riesce ostinatamente a vendersi come “giovane”, è tramite il costante abbattimento di chi occupa il trono. Eppure Fibra non molla: sfida il tempo, facendolo arrotolare, e campionando se stesso. Perché era il 2003 quando con gli Uomini Di Mare, in La Cosa Più Facile, prendeva a prestito la metrica da Phenomenon di LL Cool J (1997) e rappava:
«Prova ad essere un fenomeno,
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tutti quanti vogliono un fenomeno,
ti convincono che sei un fenomeno,
se se ti vesti come un fenomeno,
tutti cantano come un fenomeno,
ma al lavoro voglio un fenomeno,
o-ogni donna vuole un fenomeno,
ma a me mi prende il panico,
guadagno meno di un meccanico»
Ma dal 2003 a oggi qualcosa è cambiato: Mr. Simpatia, Fabri Sfiga, è salito sulla cima. E avendolo fatto, nel 2017 osserva: «Ma se poi diventi un fenomeno, cadi a terra in questo domino». Interessante peraltro che il suo bersaglio principale – rispetto ai social, ovvero il campo prediletto dall’arcinemico Fedez – sia la TV. E in particolare Masterchef; vale la pena di ricordare che, prima di porre fine alle sue Turbe Giovanili, FF è stato lavapiatti in un ristorante e deve aver fatto indigestione di cuochi.
Per quanto possa dirci un primo singolo, il suo flow e i suoi concetti appaiono snelliti rispetto al cupo album precedente, e anche per la base è stata scelta una certa agilità “old school”. Perché l’hip hop obbliga a rimanere in forma, specie a una certa età.