Qui c’entrano le patate, il whisky, Gram Parsons, Emmylou Harris e i Rolling Stones.
Ci sono momenti, in Potatoes And Whisky, in cui la musica sembra andare a pezzi per eccesso di esuberanza. Presente la noncuranza dei Rolling Stones di Exile On Main Street? Ecco, una cosa del genere.
Volendo, il cantante Matthew Paige non ha una voce nasale: ha la parodia di una voce nasale. E il gruppo suona con un tale trasporto da rendere giocoso un testo su quel che ti resta dopo una separazione: pasti a base di patate e whisky (non c’è nessun doppio senso, amici di Libero). Un po’ è country, loro vengono pur sempre da Nashville, un po’ è honky-tonk, un po’ è festino alcolico. La voce femminile che si sente e non si sente è quella di Margo Price, l’autrice di uno degli album country del 2016 (questo).
Lui gioca a fare Gram Parsons, lei è Emmylou Harris, noialtri finiamo con l’illusione che sia il 1973, di nuovo. Southern swagger, lo chiamano quelli dell’etichetta Plowboy.