Tra una puntata di ‘The Bridge’ (serie originale) e una di ‘Dicte’, da Aarhus saltano fuori i Lowly con un’elettronica “popolare” così maledettamente scandinava.
Quelli che la sanno lunga sostengono che i Lowly facciano “noise pop” – anzi, lo sostengono loro stessi. Dicono inoltre che Mornings, dal disco d’esordio Heba targato Bella Union, sia azzeccata, intrigante e in parte misteriosa – approvato. La cantante Nanna Schannong ha dichiarato che la canzone «… parla dell’istante in cui capisci che una persona che ti era vicina non lo è più e…» – vi risparmiamo il resto, altrimenti serve un paio di caffè per ripigliarsi. I cinque ragazzi sono danesi e fanno l’effetto delle serie TV noir scandinave, in ossequio agli stereotipi più biechi: formalmente perfette, con attori bellissimi e slavati & impeccabili interni da design moderno, ma alla quarta o quinta puntata hanno già rotto. Il segreto sta nel fermarsi prima; in questo caso, apprezzando un tenue gioiellino sonoro in salsa nordica (per poi non pensarci più).