Tornano i Sepultura ed è come se gli Slayer e i Suicidal Tendencies copulassero fino al collasso finale.
Che i Sepultura senza i fratelli Cavalera non abbiano neppure più ragione di esistere è un mantra trito e ritrito, ma nella vita bisogna essere pragmatici e guardare avanti. Quindi valutiamo il gruppo brasiliano per quello che è oggi, a partire dall’ultimo album Machine Messiah da cui è tratto l’abrasivo I Am the Enemy, un assalto frontale che mescola thrash e hardcore come se gli Slayer e i Suicidal Tendencies copulassero fino al collasso finale. Che poi c’è l’invito alla rivoluzione, con tanto di pugni chiusi tinti di rosso, il che fa un po’ Che Guevara anche se la forza d’urto di questo pezzo ricorda di più le purghe staliniane. Anzi, un consiglio: se siete deboli di stomaco non ascoltatelo affatto e tornate alla bossa nova.
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