La musica dei Run The Jewels sa di militanza, perché le parole sono come proiettili sparate verso l’apatia di una società votata all’autodistruzione. Qui garantisce per loro Zack De La Rocha.
Se il mondo va a pezzi non si può sempre tenere la bocca chiusa. Così la pensano i Run The Jewels, il duo hip hop formato dal produttore El-P e dal rapper Killer Mike giunto al terzo album. Il loro logo, formato da due mani che si fronteggiano nella forma di una pistola puntata contro un pugno chiuso, sa di militanza, perché le parole sono come proiettili sparate verso l’apatia di una società votata all’autodistruzione. Zack De La Rocha, un maestro della “rabbia contro il sistema”, viene arruolato per questo brano che gli restituisce la vocazione alla belligeranza e che ridona al crossover il suo idioma originario. “Fuck you, I won’t do what you tell me” non è passato di moda, ha solo attraversato indenne la secolarizzazione del rap e l’omologazione del nu-metal per ritrovare la sua matrice autentica. «Quando ho iniziato questa band non avevo piani, volevo solo divertirmi e fare un po’ di soldi, poi la verità ha iniziato ad urlare. Voi parlate bene e bombardate gli ospedali. Io sono libero, motherfuckers, sono ostile», canta El-P mentre il gioiello continua a risplendere, e dà voce alla coscienza insita in ciascuno di noi.