Il vento anni ‘70 torna a soffiare nel taglio di capelli dei Julie’s Haircut, e non solo: la ricostruzione del clima dell’epoca è filologicamente notevole.
Con cadenze regolari, il vento anni ‘70 torna a soffiare nel taglio di capelli della band di Sassuolo. E anche il video sottilmente disturbante di Salting Traces, realizzato da Luca Giovanardi, rimanda a un’estetica sempre cara al gruppo e al suo portavoce – o, citando gli Offlaga Disco Pax: «alternativo dei miei coglioni che quando io ascoltavo i Dead Kennedys tu nemmeno ti facevi le pippe» (questo non era del tutto necessario, ma fa sempre ridere: riporta un po’ tutto a una nostra dimensione amabilmente “turt’lena”). La ricostruzione del clima dell’epoca è filologicamente notevole e tra l’altro prelude a un album che si intitolerà, con palese allusione a un’opera immancabilmente cult di Kenneth Anger, Invocation And Ritual Dance Of My Demon Twin. Ci aspettiamo fin d’ora interviste con spiegazioni torrenziali.