Il primo singolo dei “nuovi” Jesus and Mary Chain promette benino, sebbene segua una formula collaudata. A onor del vero, si tratta della rivisitazione di “Dead End Kids” di Jim Reid. Ma gli si vuole bene: aspettiamo “Damage and Joy” fiduciosi.
«The Jesus and Mary Chain plan new album». Abbiamo ripescato questa notizia in rete, pubblicata poco tempo dopo la loro reunion al Coachella Festival 2007. Non hanno avuto fretta, i fratelli Reid, nel dare vita al successore di Munki del 1998. Forse aspettavano di incontrare un tipo talentuoso e sopra le righe come Youth dei Killing Joke, produttore e bassista dell’imminente Damage and Joy. Comunque sia: non gliene facciamo una colpa, anzi apprezziamo questa loro specie di presenza/assenza sulla scena. Il mondo non ha bisogno di un disco nuovo del gruppo scozzese ogni due o tre anni; l’importante è che il risultato finale sia all’altezza. Il primo assaggio promette benino, sebbene segua una formula molto collaudata e, a onor del vero, si tratti della rivisitazione di Dead End Kids di Jim Reid (singolo solista uscito nel 2006 senza lasciare il segno, evidentemente).