Da quando c’è Danny Brown, a Detroit si sono scordati il viso pallido di Eminem. Oggi Barbara Volpi scrive di “Really Doe”.
Da quando c’è Danny Brown, a Detroit si sono scordati il viso pallido di Eminem e si sono messi ad ascoltare i testi di chi rappa in stile old school, vocabolario machista compreso. Really Doe è un brano cantato a quattro voci che ironizza sul ruolo stereotipato del rapper di successo, tratto dall’album Atrocity Exhibition ispirato ai Joy Division, ai Talking Heads e ai racconti di J. G. Ballard. Un apripista infarcito di bitches e niggas che sventra stilisticamente lo standard del rap per portarlo con leggerezza a un livello ulteriore di eclettismo e contaminazione.