Presente il musicista italiano dietro a “Wristband” di Paul Simon? Ecco, è tornato con un nuovo pezzo.
La notizia dell’uscita dell’album nuovo l’ha data su BBC Radio 6 Music Gilles Peterson, il padrino dell’acid jazz. L’etichetta che lo pubblica, la Black Acre, è inglese. Ma lui è italiano, si chiama Cristiano Crisci, è un musicista e produttore from Tuscany. Il suo fiuto per i campionamenti esotici ed eccitanti – o per dirla meglio, per le esplorazioni di musiche non occidentali – riemerge in questo pezzo che ti ipnotizza e ti porta da qualche parte fra Nord America e Nord Africa, fra house e world.
Non so una parola d’arabo, ma giurerei che “ar-raqis” significa “il ballerino”. Ci sta. L’album che uscirà nel 2017, A Thousand Skies, promette un bel mischione fra strumenti live e campionamenti world. Quelli bravi dicono che Crisci è un explorative producer, lui dice che dietro alla sua musica c’è vera ricerca, non appropriazione culturale. Noi che ci facciamo suggestionare dai grandi nomi lo ricordiamo dietro a Wristband di Paul Simon e ci godiamo il carattere indefinito del pezzo. Che genere è? Il bello è che c’è un nome per questa roba.