New Music

Una volta alla settimana compiliamo una playlist di tracce che (secondo noi) vale davvero la pena sentire, scelte tra tutte le novità in uscita.

Tracce

... Tutte le tracce che abbiamo recensito dal 2016 ad oggi. Buon ascolto.

Storie

A volte è necessario approfondire. Per capire da dove arriva la musica di oggi, e ipotizzare dove andrà. Per scoprire classici lasciati indietro, per vedere cosa c’è dietro fenomeni popolarissimi o che nessuno ha mai calcolato più di tanto. Queste sono le storie di HVSR.

Autori

Chi siamo

Cerca...

Be The Wolf: Blah Blah Blah
Così bravi che gli si perdona anche la mise da hipster

Da qualche parte lì in mezzo, tra Muse e Backyard Babies

«Le cose possono prendere un gusto migliore se impari a tenertele per te stesso». In una canzone che si intitola - per l’appunto - Blah Blah Blah il suggerimento esplicito dei Be the Wolf è, insomma, quello di farsi un po’ i fatti propri, che il mondo ne potrebbe seriamente beneficiare. Prendiamo il consiglio e portiamo a casa, anche perché la perla di saggezza viene impacchettata in una canzoncina così caruccia, costruita su un arpeggino nervoso di chitarra e un chorus semi-acustico, che non si potrebbe fare diversamente. Be the Wolf: il nome potrebbe essere quello di una formazione black metal norvegese, e invece trattasi di un power trio da qualche parte a metà strada tra i Muse quando non giocano a fare i Queen, e i Backyard Babies. Ah, sono italiani. (Disclaimer: Be the Wolf escono per Scarlet Records, etichetta con cui collabora Angelo Mora, che scrive anche qui su HVSR; so che si dice sempre così, ma in questo caso si tratta davvero di una coincidenza).

Be The Wolf 

Vuoi continuare a leggere? Iscriviti, è gratis!

Vogliamo costruire una comunità di lettori appassionati di musica, e l’email è un buon mezzo per tenerci in contatto. Non ti preoccupare: non ne abuseremo nè la cederemo a terzi.

Nelle ultime 24 ore si sono iscritte 4 persone!