E va bene l’età che avanza, e va bene le gravidanze, ma pareva strano che Ani DiFranco non prendesse parola in questo periodo cruciale di storia americana. E allora durante il tour che ha chiamato guarda caso Vote Dammit butta lì questa canzone sul diritto alla procreazione. «Come società» dice «è il momento di riconoscere che una donna che non è grado di controllare i suoi diritti riproduttivi non può essere considerata libera ed è responsabilità del governo proteggere e garantire la libertà di tutti i cittadini americani». E così, accompagnata da Ivan Neville (presente la famiglia Neville?), Terence Higgins (presente la Dirty Dozen Brass Band?) e Skerik (presente il sax di Mad Season e Les Claypool’s Frog Brigade?), Ani canta che noialtri uomini non possiamo giocare a fare Dio, ma le donne sì.