Vengono da Toronto questi cinque fautori di un’elettronica sporcata di suggestioni R&B a volte, e indie rock certe altre. Sta di fatto che la voce di Jordan Radic è calda e bassa e virile quanto basta da sembrare l’equivalente canadese del Tiziano Ferro nazionale — che ora vi sembrerà quasi un’eresia che qui si parli di Tiziano Ferro, e invece perché no, voglio dire, le vie del signore eccetera eccetera — e i ritmi sono rilassati e avvolgenti, e il ritornello si assimila in un nanosecondo, e le liriche sono deliziosamente decadenti: «Time’s got me wasted / Aimless and vacant / While I sip wine with Stepford wives». Averne di donne come le mogli di Stepford (qualsiasi riferimento alla novella di Ira Levin è voluto).