Quel misto di elettronica e R&B un po’ figlio dei tempi, la voce delicata che sfocia sui toni del falsetto. La produzione levigata, i suoni rotondi. E ovviamente il refrain ruffiano. Totem si accoda alla schiera dei producer/one man band/musicisti che da Moroder ad Avicii hanno fiuto e talento a sufficienza per far sculettare spensieratamente le masse, che non è che possiamo stare sempre a spararci i King Crimson; suggerendoci pure un nuovo complimento con cui impressionare la lei di turno: «You’re my Mona Lisa in the flesh». Un po’ coatto, un po’ intellettuale. E scusate se è poco.