I Black Mountain sono canadesi e avranno in media tra i trenta e i quaranta anni, ma si sente lontano un miglio che avrebbero preferito di gran lunga essere nati in Inghilterra, tra i Sessanta e i Settanta, quando la psichedelia era già avviata e tra Blue Cheer, Hawkind, Deep Purple e Led Zep si stavano giusto giusto ponendo le basi (e pure qualcosa di più) del rock dei decenni successivi. Ma è andata così, e il loro quarto disco è appena uscito (si intitola IV, e qualsiasi riferimento è puramente voluto) ed è bello, e ricco, tra stoner, psycho rock, space rock, folk. E io ci sento pure un po’ di Arcade Fire.
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