L’autunno incombe, nuvole minacciose, tuoni e lampi festeggiano all’orizzonte. E allora quale colonna sonora migliore di una nuova cavalcata sonora a firma Explosions in the Sky? Le sue, di nuvole e incertezze, MacKenzie Scott ha dovuto scacciarle tutte da sola, invece e finalmente è arrivato il momento di raccogliere i frutti e presentare il conto a chi di dovere. Chissà come è il meteo in purgatorio invece: proviamo a chiedere ai Full of Hell che, accompagnati dallo shoegaze affilato dei Nothing, portano al piano superiore il loro personale inferno privato. Inferno dove non sfigurerebbero (è un complimento!) i nostri Bohémien che continuano a fare e disfare nei meandri dell’underground italico.
Profuma di soul jazzato, invece, la fine estate di Raze Regal che, insieme a James Petralli degli White Denim, guarda al passato senza cadere nella trappola del revival. Dici jazz e pensi al sassofono: ma i Party Dozen lo usano piuttosto – in una scarna ma efficacissima accoppiata con la sola batteria – per fare qualcosa che assomiglia al punk. Dici punk e risponde Drew Owen che, sotto lo pseudonimo di Sick Thoughts, gode a secernere il suo zozzo garage-rock’n’roll.
Splende ancora il sole, invece, nella testa del fu Neon Indian Alan Palomo, o forse è solo la strobo del suo dance-funky club? Altrove il tempo è variabile, come l’alt-art-rock schizoide dei Flip Top Head, che si accodano senza rischio di plagio ai compaesani Squid e agli ultimi Black Midi.
Per concludere, finestre chiuse e stanza illuminata solo dallo schermo del PC nella cameretta di Lonelyboy che rifà tutto Americana degli Offspring in versione lo-fi: vi sfidiamo a riconoscere le vecchie singole hit!