Eccoci di ritorno, rigenerati dalla pausa estiva, con un recap in dieci tracce di quei frutti della calura agostana che hanno accompagnato il nostro meritato riposo. Partiamo subito con il singolo che non ti aspetti, ovvero un singolo (quasi) nuovo dei redivivi Guns N’ Roses: parlare di resurrezione è forse troppo, ma – visti i precedenti fin qua – è un qualcosa che va oltre le (non certo molte) aspettative.
Ottime conferme invece da parte di Will Oldham, Miles Kane e Chino Moreno. Bonnie Prince Billy guarda indietro, alla sua esistenza, in maniera meno nichilista del solito (ma sempre serenamente spietata), la metà dei Last Shadow Puppets mostra il proprio volto solista con invidiabile autenticità, mentre il frontman dei Deftones riesce, con il suo progetto parallelo ††† (Crosses), a portare l’alternative/crossover in un campo dove suoni vintage e modernissimi convivono senza particolari problemi.
Anche se, come spesso accade, le cose forse più interessanti arrivano da gente meno nota al grande pubblico. Shamir mischia R’n’B e pop rock in maniera personale e fantasiosa, le Ikan Hyu vestono i panni delle Wet Leg più sciantose aggiungendo venature urban e hip hop, mentre Sarah Mary Chadwick gioca con il fascino sporco della realtà. Non da meno gli English Teacher, che dimostrano di aver ingurgitato tutti gli elementi cardine della recente mareggiata post-punk britannica, i Destroy Boys, che provano a riportare in auge il punk rock melodico stile Blink-182 (forti dell’endorsement di Billie Joe Armstrong), e i Now After Nothing che, nell’attesa di far uscire il loro EP di debutto, ammazzano il tempo con un’ottima cover dei Cure, epoca Kiss Me Kiss Me Kiss Me.